venerdì 29 novembre 2013

Imu Seconda Rata non si paga, ma attenzione.

Imu Seconda Rata non si paga, ma attenzione.

Imu Seconda Rata non si Paga- Importanti novità sul fronte IMU all’interno della Legge di Stabilità: sono state trovate le coperture per la seconda rata che quindi non verrà pagata dagli italiani.
Il Consiglio dei Ministri del 27 novembre ha deciso quindi di abolire la seconda rata dell’imposta per la prima casa,fabbricati rurali e per i terreni agricoli coltivati. L’importo della rata pari a 2,15 miliardi compresi gli immobili strumentali agricoli sarà coperta con misure a carico del sistema bancario.

Nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, il ministro dell’Economia Saccomanni ha dichiarato:
“L’importo della rata dell’Imu abolita è di 2,150 miliardi, compresi gli immobili strumentali agricoli e viene coperta essenzialmente con interventi sul sistema bancario con una quota di un terzo con anticipi sull’imposizione del risparmio amministrato e 2 terzi con aumenti di anticipi su Ires e Irap a fronte di un aumento delle aliquote che graverà solo per un anno sulle banche. L’anticipo corrisposto sarà vicino al 130 %”.
Quindi nessuno pagherà la seconda rata IMU? Dalle parole del Ministro sembra così ma non è del tutto vero. Infatti alcuni comuni in attesa di capire cosa avrebbe fatto il Governo hanno aumentato le aliquote.
Tra i comuni troviamo Napoli, Milano, Bologna e Genova. Chi possiede una casa in uno di questi Comuni a gennaio dovrà pagare la metà di quanto previsto dall’aumento mentre il governo si accolla l’altra metà. Ovviamente tutto questo vale a meno che il Comune non rinuncia a quel gettito. La seconda rata per i residenti di questi comuni dovrà essere pagata entro il 16 gennaio, assieme alle altre tasse per la casa con altre scadenze.

mercoledì 27 novembre 2013

Legge stabilità 2014:tasse sulla casa

Tasse e Detrazioni sulla casa nella Legge di Stabilità

Tasse e Detrazioni sulla casa nella Legge di Stabilità- Stanotte è passato il ddl Stabilità che,con il maxi emendamento contiene  la riformulazione di alcune tassazioni tra cui quella sugli immobili e le varie agevolazioni.
Tasse sulla Casa-via la Trise, arriva la Iuc (imposta unica comunale). Avrà tre componenti: rimane l’Imu ma non sulla prima casa, ci sara’ laTari sulla raccolta dei rifiuti e la Tasi sui servizi indivisibili. Sara’ esentata la prima casa, ad esclusione delle case di lusso e l’aliquota massima sara’ del 10,6 per mille.
Inoltre vengono stanziati 500 milioni di euro in più all’anno a favore dei Comuni (la dote sale a 1,5 miliardi) da destinare alle detrazioni per le famiglie con redditi bassi. Con tale cifra si da la possibilità di ottenere un effetto analogo a quello del 2012 quando la detrazione base era 200 euro e si aggiungevano 50 euro a figlio. E a questo si aggiunge il Reddito Minimo di Inserimento.
Bonus energia e ristrutturazione- Nessuna modifica alla norma che ha prorogato per il 2014 gli sgravi fiscali Irpef per i lavori di ristrutturazione edilizia e di efficeintamento energetico rispettivamente al 50% e al 65%. Per i condomini invece le spese sostenute fino al 30 giugno 2015 saranno detraibili al 65%, mentre quelle effettuate fino al 30 giugno 2016 usufruiranno del bonus al 50%.


Messa in sicurezza per le zone sismiche-gli interventi per la messa in sicurezza degli edifici che si trovano nelle zone ad alto rischio sismico continueranno a usufruiranno del 65% fino al 31 dicembre 2014, dai 1 gennaio 2015 al 31 dicembre l’agevolazione sarà del 50%.
Tutto sulla Legge di Stabilità

Legge di stabilità:Cuneo fiscale, Equitalia e Conto corrente

Legge di stabilità:Cuneo fiscale, Equitalia e Conto corrente novità per i cittadini italiani

Legge di stabilità: Cuneo fiscale, Equitalia e Conto corrente- La legge di Stabilità, passata in Senato con 171 voti, contiene norme anche in tema di cuneo fiscale ed Equitalia.

Cuneo fiscale-il taglio al cuneo fiscale a beneficio delle imprese nei prossimi tre anni vale 3,3 miliardi di euro e passa per l’intervento sui premi e i contributi obbligatori Inail. La riduzione sarà determinata da un decreto del Ministero del Lavoro e in prima applicazione la norma dovrebbe determinare un taglio per le aziende pari al 14% il primo anno, del 15,5% nel seconso anno e del 17% nel terzo anno. Inoltre,il taglio al cuneo vuole pesare di più nel portafoglio dei beneficiari e in sostanza 232 euro in più finiscono nella busta paga dei lavoratori annualmente.
Equitalia-per quanto riguarda Equitalia le sanzioni si pagano senza interessi però le imposte e le sanzioni si pagano al 100%.Entro il 30 maggio 2014 gli agenti della riscossione informeranno i debitori attraverso posta che entro in 30 giugno 2014 potranno decidere di aderire versando almeno il 50% della somma dovuta. Il restante importo dovrà essere versato entro il 16 settembre 2014.
Buone notizie infine sui conti correnti e sui cambi di conto corrente da una banca a un’altra: un emendamento prevede l’eliminazione senza spese aggiuntive purché gli intermediari aderiscano ai protocolli tecnici interbancari.

martedì 26 novembre 2013

Gli Speculatori:la vera minaccia dell'economia globale

Chi in questo tempo di crisi finanziaria globale non ha sentito la parola “speculazione”?
L’origine del termine deriva dal latino:la specula era una vedetta che compiva l’azione di specere cioè osservava e guardava da lontano.Lo speculatore in finanza è chi cerca di capire come si muoverà sui mercati la maggior parte degli operatori, per ottenerne un profitto.
Ma chi sono in realtà gli speculatori?I responsabili della crisi economica in Europa,responsabili dei crolli delle borse e dei tassi di rendimento molto alti?
Sono le più grandi banche del mondo come J.P Morgan, Bank of America, Citybank, Goldman Sachs, Hsbc, Deutsche Bank, Ubs, Credit Suisse e oltre a loro ci sono dei piccoli risparmiatori e gli HEDGE FUND(FONDI SPECULATIVI);sono loro coloro che sono capaci di svalutare la moneta e di indebolire l’economia mondiale.Perchè avviene questo?
Tutto parte dal fatto che si può determinare virtualmente il valore della moneta.Fino al 1971 il dollaro(moneta di riferimento globale) era agganciato al valore dell’oro quindi si poteva “pesare” il suo valore.Dal 1971 il valore viene deciso dai mercati finanziari molti dei quali sono in mano agli speculatori.La speculazione può avvenire tramite un‘ampia gamma di stumenti che a volte risultano anche illegali.Ad esempio speculano sulle materie prime(come il grano) e noi paghiamo piu il pane oppure speculano sulla benzina facendo lievitare il prezzo del carburante.Per capire come lavorano nella quotidianità basta andare a vedere le mail dello scandalo Libor in Inghilterra.
Lo scandalo del Libor riguarda l’inchiesta sul taroccamento dei tassi d’interesse inglese .Il Libor è il tasso d’interesse cui le banche inglesi si prestano i soldi tra di loro.
Sul valore del Libor è stata costruita una montagna di derivati basati sul suo prezzo. Nati per mettersi al riparo dal rischio delle sue oscillazioni,  ma dopo diventati posti in cui investire pochi soldi e dove si possono fare grandi guadagni (o grandi perdite). E dove variazioni di un centesimo del tasso significano milioni di utili per una banca (e per gli speculatori). Chi stabilisce il valore del Libor ogni giorno? Numerose banche che comunicano il valore delle loro transazioni alle autorità. Truccare il tutto allora diventa molto semplice.
Basta comprare molti derivati che scommettono su una salita (o una discesa) del tasso. Poi basta mettersi d’accordo con i banchieri, dare dati falsi per far coincidere il risultato finale (il valore del Libor) con le proprie scommesse. “Ho una grossa operazione da concludere oggi e mi aiuterebbe molto se l’Euribor fosse il più basso possibile”. “Farò del mio meglio”, recitano due mail agli atti dell’inchiesta tra due speculatori di due banche diverse . “Ho un’operazione lunedì da 30 miliardi. Mi servirebbe un Euribor alto. Mi puoi aiutare?”. “Facciamo sempre del nostro meglio”. Si assicurano tra loro altri due capi della finanza. Loro guadagnano, altri perdono. E il gioco avviene su vari mercati differenti.

Iuc, la nuova tassa sugli immobili

IUC la nuova tassa sugli immobili- L’imposta, che alleggerisce il peso sui proprietari di prima casa, colpisce le altre abitazioni e da una stangata ai proprietari di seconda casa. Dopo La Tuc ecco una nuova tassa.


La nuova tassazione quindi non dovrebbe riguardare la prima casa e l’aliquota massima sarà del 10,6 per mille. Inoltre c’è il ritorno delle detrazioni che avranno lo stesso effetto delle detrazioni IMU. Quello che però è certo è che con l’austerità non si andrà mai da nessuna parte e l’aumento di nuove tasse o l’introduzione di esse crea sempre più disagi a famiglie che a volte faticano ad arrivare anche a fine mese.
Una reazione molto forte è quella di Renato Brunetta che ha detto:
“Finalmente è arrivato l’emendamento sull’Imu: l’ennesimo imbroglio del governo Letta-Alfano. È rimasto l’impianto di quella che era stata proposta come Trise, ma è stata chiamata Iuc: Imposta unica comunale. Stesse aliquote, solo qualche ritocchino tecnico.
Il risultato non cambia. Fatti quattro conti, ne deriverà una finta eliminazione dell’Imu sulla prima casa, e una stangata da 10 miliardi si abbatterà, a partire dal prossimo anno, su 25,8 milioni di contribuenti italiani. Una patrimoniale bella e buona. Vediamo nel dettaglio. Nel 2007, l’imposta comunale sugli immobili (Ici) ha dato un gettito pari a 11,9 miliardi. Con l’abolizione dell’Ici sulla prima casa da parte del governo Berlusconi, nel 2008 il gettito è stato pari a 9,1 miliardi.
Livello di gettito che è rimasto tale fino al 2011. Nel 2012, con l’aumento delle rendite catastali, la reintroduzione della prima casa e l’aumento delle aliquote del governo Monti, il gettito complessivo dell’Imu è stato pari a 24 miliardi (extragettito compreso, con le addizionali dei Comuni).Nel 2013, con l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa (diamo per assodata la cancellazione anche della seconda rata) il gettito avrebbe dovuto attestarsi intorno a 20 miliardi. Tuttavia, non avendo certezza delle intenzioni del governo, i Comuni hanno esercitato al massimo la propria autonomia impositiva sulle seconde case, per cui il gettito complessivo dell’Imu nel 2013 sarà di circa 24 miliardi, nonostante l’esclusione della prima casa: primo imbroglio.
Se consideriamo che lo Stato trasferirà ai Comuni 4 miliardi a titolo di rimborso della cancellazione dell’Imu prima casa, il gettito totale dalla tassazione degli immobili nel 2013 ammonterà a circa 28 miliardi.”

lunedì 25 novembre 2013

Storia di uno Stato assente



terra-dei-fuochi-roghi-tossici
Probabilmente ormai è tutto compromesso,probabilmente è inutile ogni tentativo di bonifica o almeno ogni tentativo nel breve termine perché servirebbero anni e anni per ripulire il tutto. La Terra dei Fuochi, ma il sud in generale, messo in ginocchio dalle tonnellate di rifiuti provenienti dalle industrie del nord e, come ha detto il pentito dei Casalesi Schiavone, dalla Germania. Tonnellate e tonnellate di rifiuti di ogni genere seppelliti sotto le terre diCampania,Calabria,Sicilia ma anchePuglia e parte del Lazio e del Molise. Questo è quello che emerge dalle dichiarazioni di Carmine Schiavone,boss dei Casalesi diventato collaboratore di giustizia, desecretate ieri per rispetto della popolazione della Campania come ha detto la stessa Boldrini.

Controllo politico.Non solo rifiuti ma un controllo politico in tutto il casertano come spiegato da Schiavone:«Nel Casertano i sindaci eravamo noi».«In tutti e 106 comuni della provincia di Caserta noi facevamo i sindaci, di qualunque colore fossero. C’é la prova. Io ad esempio avevo la zona di Villa Literno e sono stato io a far eleggere il sindaco. Prima era socialista e noi eravamo democristiani. A Frignano avevamo i comunisti. A noi non importava il colore ma solo i soldi, perché cerano uscite di due miliardi e mezzo al mese». Si legge ancora in uno stralcio del verbale del pentito dei Casalesi Carmine Schiavone, desecretato dopo sedici anni. A Villa Literno, che era di mia competenza ho fatto io stesso l’amministratore comunale. Abbiamo candidato determinate persone al di fuori di ogni sospetto, persone con parvenze pulite e abbiamo fatto eleggere dieci consiglieri, mentre prima ne prendevamo tre o quattro. Un seggio lo hanno preso i repubblicani, otto i socialisti e uno i comunisti. Io li ho riuniti tutti e ho detto loro ‘Tu fai il sindaco, tu l’assessore’ e via di questo passo. Mi dissero che mancava un consigliere per avere la maggioranza. All’epoca c’era Zorro che come boss dipendeva da me e gli ho detto: ‘Andate a prendere Enrico Fabozzo e lo facciamo diventare democristiano’. Infatti lo facemmo assessore al Personale. La sera era comunista e la mattina dopo democristiano».
Il sistema era strutturato in modo militare e non riguardava solo la Campania ma l’intero sud e molte organizzazioni mafiose. Rifiuti provenienti da Milano, La Spezia, Genova, Massa Carrara ma anche navi cariche di rifiuti fatte affondare in mare al largo del Mar Tirreno. Secondo Schiavone nel giro di 20 anni possono morire tutti di cancro nelle zone piu colpite dai rifiuti.
Credo che per un campano, una delle cose più tristi sia stato il fatto che all’epoca delle dichiarazioni rilasciate da Schiavone il Ministro degli Interni era Giorgio Napolitano che comunque non ha spinto per una risoluzione immediata del problema. Ma in generale:lo Stato dov’era? Altra cosa che va menzionata è la roba che veniva dal Nord e seppellita poi al sud. Quel nord tanto acclamato e quel sud tanto deriso dalla Lega e dai leghisti. È arrivato il momento di fare un esame di coscienza forse e dire che quel degrado in cui riversa il sud è anche colpa del nord.

sabato 23 novembre 2013

Clamoroso:De Magistris chiede 1 miliardo di euro di risarcimentoall'Espresso

Napoli Acqua Inquinata- Bevi Napoli e poi muori. Questo il titolo dai toni forti, pubblicato sull’Espresso uscito ieri e documentato da una ricerca americana sui posti incriminati della Campania.

Bevi Napoli e poi Muori è questo il titolo di un articolo de L’Espresso che sta scuotendo l’opinione pubblica
Le dichiarazioni del Boss Pentito- Pochi giorni fa, dopo che sono state rese palesi e visibili le condizioni in cui versano i terreni e le falde acquifere della Campania, sono state desecretate le dichiarazioni del boss pentito dei Casalesi,Carmine Schiavone, che già nel 1997 aveva raccontato di tutti i traffici illeciti dei rifiuti, delle zone di competenza del suo clan e dei danni che poteva procurare tutto il materiale sotterrato dalle ecomafie.
Zone che comprendono si la Terra dei Fuochi ma anche l’intera CampaniaCalabriaSiciliaPugliae parte del Lazio e del Molise. In poche parole tutto il sud.
Rifiuti provenienti dalle industrie del Nord ma anche dalla Germania seppelliti anche a 40 metri di profondità. Cosi tanti che Schiavone disse:” Entro venti anni tutte le persone che abitano in quelle zone moriranno di tumore“.
LoStudio Americano sulle Discariche -Dall’Espresso è possibile leggere tutti i dettagli di un grande studio condotto dall’Us Navy di Napoli a conclusione di due anni di esami che sono costati la bellezza di 30 milioni di euro.








Dal 2009 al 2011 è stata scandagliata un’area di oltre 1000 metri quadrati analizzando acqua aria e terreni. Alcuni luoghi visitati presentano ‘rischi inaccettabili’ per la salute e non si salva nemmeno il centro di Napoli.
Ma il dato più inquietante riguarda l’acqua infatti il 92% dei pozzi privati che riforniscono le case costituiscono un rischio inaccettabile per la salute. Non si salvano nemmeno gli acquedotti cittadini dai quali esce acqua pericolosa per il 57% dei casi. Il problema principale è che l’acqua dei pozzi privati entra nelle tubature urbane. Le sostanze trovate nella maggior parte dei pozzi sono solventi industriali, rame, diossina e in alcuni casi l’incubo peggiore: l’uranio.
Non Solo Acqua-Oltre all’allarme che riguarderebbe l’acqua c’è quello dei vapori tossiciche vengono sprigionati dal terreno e che entrano nelle case. Gli americani hanno ritrovato queste sostanze (Pce e Cloroformio) nel 16% delle abitazioni ma il problema è che le abitazioni contaminate sono dappertutto.
De Magistris chiede 1 miliardo di Euro -Dure le reazioni all’articolo dell’Espresso, soprattutto dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha dichiarato:
“È una copertina vergognosa che merita una risposta immediata. È un attacco premeditato contro Napoli, è un titolo diffamatorio“. E intanto si prepara ad agire per vie legali chiedendo un risarcimento da 1 miliardo di euro.
Già prima del sindaco, il consigliere della regione Campania Gabrieli intendeva presentare un esposto alla Procura di Napoli contro L’Espresso per chiedere ”di accertare se non sia il caso di verificare gli estremi della violazione dell’articolo 658 del Codice Penale e vietare l’uscita in edicola delle copie” dopo l’annuncio dell’articolo.
Dichiarazioni Shock-Intanto, hanno del clamoroso(ma neanche tanto poi), le dichiarazioni riportate dal Sole24Ore di Giovanni Balestri che, attraverso una perizia effettuata ha parlato delle analisi fatte nel duemila come analisi carenti e inutili calibrate su aspetti secondari rispetto alla salvaguardia della salute”.

venerdì 22 novembre 2013

Salvataggio Alitalia:i soldi da dove provengono?

Salvataggio Alitalia- I soldi da dove provengono? Dai tuoi risparmi, ad investire su Alitalia sarà Poste Italiane

Salvataggio Alitalia- Alitalia sta per essere salvata da Poste Italiane. Già nel 2008 la compagnia aerea si trovò in condizioni simili ma all’epoca il salvataggio avvenì grazie a una cordata di imprenditori italiani (poi rivelatosi un disastro) nonostante Air France volesse acquistare la compagnia per circa un miliardo e mezzo di euro più l’accollamento dei debiti.
Ma Poste Italiane dove prende il denaro per questa operazione?Poste Italiane sta macinando utili su utili. Uno dei prodotti più redditizi è PosteVita, un prodotto creato nel 1999 da colui che allora era amministratore delegato, Corrado Passera. L’ad di Poste capi che per risanare il gruppo non bastava il servizio postale ma un nuovo driver così trasformò il servizio postale di raccolta e risparmio in buoni e libretti. I costi dei servizi postali, con Passera prima e con Sarmi poi, sono aumentati con gli anni. Oltre a tutto questo c’è stato il rincaro dei conti correnti posseduti da circa 5 milioni di italiani. Tutto questo ha portato Poste Italiane a essere una società virtuosa così virtuosa da essere scelta dallo Stato per il salvataggio di Alitalia.
Quanto costa agli italiani il salvataggio? Il salvataggio costerà ai contribuenti italiani non meno di 75 milioni di euro che si aggiungono ai 5 miliardi spesi per il primo salvataggio di Alitalia. Per l’ennesima volta c’è l’ingerenza dello Stato in un’azienda privata che doveva rispondere da sola alla sua cattiva gestione.
Intanto il caso tiene sempre banco nel Governo a maggior ragione dopo l’annuncio di Air France di non partecipare all’aumento di capitale. Il Governo così si sta proiettando verso altre piste soprattutto in Oriente dove le preferite sono Etihad, Qatar Airways e Emirates. Per quanto riguarda Air France, la sua partecipazione scenderà dal 25% al 7% e questo comunque ha sollevato interrogativi a Palazzo Chigi su un’operazione voluta da Letta ma non molto gradita dal ministro Saccomanni.
Per l’ingresso in Alitalia, Poste Italiane ha provveduto alla modifica dello Statuto alla quale seguirà una delibera del consiglio di amministrazione. A dicembre dovrebbe esserci l’ingresso definitivo, ingresso che sarà ancora per molto discusso.