mercoledì 31 luglio 2013

Incredibile: la Banca di Inghilterra aiutò la Germania nazista

Una notizia incredibile (e sconcertante) quella pubblicata sul sito della Banca di Inghilterra e riportata anche dai media inglesi: la BoE aiutò la Germania di Adolf Hitler.
La Banca, nel marzo del 1939, aiutò i tedeschi trasferendo sul conto di Berlino l'oro della Cecoslovacchia che le truppe tedesche avevano invaso. La banca congelo' l'oro di Praga per poi trasferirlo sul conto tedesco della Banca dei Regolamenti Internazionali. Dopo poco procedette a vendere per conto della Reichsbank.
Cinque milioni e seicentomila sterline di lingotti che oggi avrebbero un valore di circa 736 milioni di pound. Un tesoretto non da poco che ha già macchiato la reputazione della Banca dei regolamenti internazionali: nel 1939 infatti l'oro razziato dall'istituto centrale ceco fu trasferito alla Bri, che accettò il diktat nazista. L'oro rubato poi passò nelle mani della BoE che vendette e organizzò il trasferimento di parte dell'oro a New York mantenendo un'equivoca comunicazione con il governo.
Il tutto venne fatto sulle spalle della banca della Cecoslovacchia, che era stata razziata dai nazisti.

Imu? No, Service Tax

Saccomanni, ministro dell'Economia, ha proposto di superare definitivamente l'attuale Imu con l'introduzione di una service tax che accorpi in un solo tributo il prelievo sulla casa, la nuova Tares e la maggiorazione per i servizi indivisibili (illuminazione, marciapiedi ecc.) e che venga pagata anche dagli inquilini. Valore stimato dell'operazione 4,3 miliardi.
Secondo Business Online, l'ipotesi formulata dal ministero dell’Economia prevede una service tax con alcuni correttivi: l'esenzione per gli occupanti l'immobile il cui reddito imponibile complessivo non superi i 15mila euro annui e il dimezzamento del tributo per i soggetti non titolari del diritto di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie, il cui reddito complessivo degli occupanti sia compreso tra i 15.001 e i 28mila euro annui.

Jp Morgan indagata nel caso Montepaschi


Sono state chiuse le indagini dalla Procura di Siena sul caso Montepaschi e tra gli indagati figura anche Jp Morgan.
La società finanziaria è indagata per illecito amministrativo, per la mancata comunicazione in relazione all'emissione di titoli Fresh. Da mesi i procuratori stanno valutando la posizione di Jp Morgan nella vicenda e secondo quanto contestano i pubblici ministeri, gli ex vertici di Mps Mussari Vigni e Pirondini «con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso - nell'ambito del programma di finanziamento ideato per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie all'acquisizione di Banca Antonveneta - partecipavano e contribuivano alla predisposizione della complessa operazione finanziaria denominata "Fresh 2008", diffondendo al mercato notizie false idonee a determinare una sensibile alterazione del prezzo dell'azione BMPS ordinaria. In particolare, computando nel patrimonio di base l'aumento di capitale riservato a JP Morgan e collegato all'emissione di titoli per 950 milioni di euro, non computabile poiché lo stesso doveva essere considerato quale strumento non innovativo di capitale».

martedì 30 luglio 2013

Il presidente del Bayern Monaco accusato di evasione fiscale

Uli Hoeness, presidente del Bayern Monaco, è stato accusato di evasione fiscale.Il tedesco potrebbe essere incriminato entro la fine di settembre dalla Corte distrettuale di Monaco. Il presidente dei bavaresi è stato arrestato il 20 marzo scorso e rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di 5 milioni di euro, con l'accusa di evasione fiscale su un conto bancario svizzero a lui intestato. In seguito, voleva lasciare il ruolo di presidente ma il consiglio del club ha respinto le sue dimissioni

Topolino passa alla storica Panini di Modena

Secondo fonti sindacali la Panini di Modena ha siglato un accordo preliminare per rilevare i periodici della Disney Publishing che pubblica Topolino e altre riviste per bambini come Bambi, Winnie the Pooh e Witch.
La Panini, che è rinomata soprattutto per le celebri figurine, starebbe per concludere questa trattativa e da quanto si apprende da fonti ANSA l'operazione interessa ventidue dipendenti della Disney Publishing, metà dei quali giornalisti e metà poligrafici, pari a circa un decimo del totale della Disney Italia. Panini avrebbe concordato una licenza di sei anni per la pubblicazione dei periodici, subordinando l'operazione alla possibilità di trasferire le attività nella sede di Modena.
Ma proprio a causa di questo, i lavoratori di Topolino hanno scioperato contro un eventuale trasferimento perché vogliono rimanere nella sede di Milano.

Mattia